La storia dei bambini colombiani recuperati nella giungla ha commosso il mondo ma ora, a distanza di giorni, iniziano a uscire i primi retroscena su quanto successo dopo lo schianto. Si credeva che i bambini colombiani fossero gli unici sopravvissuti allo schianto aereo, le cose però non sarebbero andate proprio così. Sulla base di alcune indiscrezioni, infatti, sembrerebbe che la madre dei bambini fosse sopravvissuta all’incidente aereo in Colombia per alcuni giorni, forse quattro.
La mamma sarebbe morta quattro giorni dopo l’incidente
La mamma dei quattro fratellini, dunque, sarebbe stata viva al momento dell’incidente aereo in Colombia avvenuto il 1° maggio nella foresta dell’Amazzonia. Stiamo parlando di Magdalena Mucutuy che, sulla base dei primi resoconti redatti anche in base alle dichiarazioni dei figli, avrebbe detto loro di andare avanti e di confidare sull’amore del padre, Manuel Ranoque. Proprio lui ha parlato nel corso di una conferenza stampa indetta per commentare l’incidente aereo in Colombia e ha riferito il racconto dei figli, secondo cui sarebbe stata proprio Magdalena Mucutuy a invitarli a proseguire.
Salvi grazie alla farina di manioca dopo l’incidente aereo in Colombia
I quattro fratellini sarebbero riusciti a sopravvivere per 40 giorni dopo l’incidente aereo in Colombia, fuggendo anche quando sentivano i rumori dei soldati che li stavano cercando, mangiando farina di manioca. Ne avevano ben tre chilogrammi di scorta e sarebbero riusciti a mangiarne per giorni, evitando così di indebolirsi in modo fatale. La famiglia, secondo alcune indiscrezioni, era salita sul Cessna 206 per ricongiungersi con il marito, parente del governatore della riserva di Puerto Sabalo. La voce della nonna dei bambini, che è stata diffusa dai soccorsi nella giungla, sarebbe riuscita in parte a calmare i bambini, il cui ritrovamento resta, comunque, un vero e proprio miracolo.
La vicenda ha commosso la Colombia e ha già fatto il giro del mondo, parlando di come anche dei bambini siano in grado di trovare delle risorse insperate proprio quando meno se lo si aspetterebbe.