Le api sono sorprendentemente brave a prendere decisioni, secondo una nuova ricerca pubblicata su eLife.
Come riporta il sito The Conversation, la vita di un’ape mellifera dipende dal fatto che raccolga con successo il nettare dai fiori per produrre il miele. E decidere quale fiore è più probabile che offra il nettare è incredibilmente difficile.
Come le api scelgono i fiori carichi di nettare: l’esperimento
Come fanno le api a stabilire quali fiori sono maggiormente carichi di nettare, per poi fare il miele?
La ricerca del nettare richiede per loro di soppesare correttamente alcuni criteri sul tipo di fiore, l’età e la storia: sono questi, infatti, i migliori indicatori della quantità di nettare in un fiore.
Sbagliare è nella migliore delle ipotesi una perdita di tempo, e nella peggiore significa esporsi a un predatore letale nascosto tra i fiori.
Nella nuova ricerca pubblicata oggi su eLife, il team di The Conversation spiega come le api prendono queste decisioni complesse.
I ricercatori hanno sfidato le api con un campo di fiori artificiali realizzati con dischetti colorati di cartoncino, ognuno dei quali offriva una minuscola goccia di sciroppo di zucchero.
I “fiori” di diversi colori variavano nella loro probabilità di offrire zucchero, e differivano anche nel modo in cui le api potevano giudicare se il fiore finto offrisse o meno una ricompensa.
Successivamente sono stati messi piccoli segni di vernice innocui sul dorso di ogni ape, ed è stata filmata ogni visita di ogni ape sui fiori. A seguire, è stata utilizzata la visione artificiale e l’apprendimento automatico per estrarre automaticamente la posizione e la traiettoria di volo dell’ape.
Da queste informazioni, è stata valutata e cronometrata con precisione ogni singola decisione presa dalle api.
La scoperta sulle loro decisioni
La grande scoperta è che le api hanno imparato molto rapidamente a identificare i fiori più gratificanti. Hanno rapidamente valutato se accettare o rifiutare un fiore, ma sorprendentemente le loro scelte corrette sono state in media più veloci (0,6 secondi) delle loro scelte sbagliate (1,2 secondi).
Questo è l’opposto di quello che ci aspettavamo. Di solito negli animali – e anche nei sistemi artificiali – una decisione accurata richiede più tempo di una decisione imprecisa. Questo è chiamato il “compromesso velocità-accuratezza”.
Questo compromesso si verifica perché determinare se una decisione è giusta o sbagliata di solito dipende da quante prove abbiamo per prendere quella decisione. Più prove significa che possiamo prendere una decisione più accurata, ma la raccolta di prove richiede tempo. Quindi le decisioni accurate sono generalmente lente e le decisioni imprecise sono più veloci.
Il compromesso tra velocità e precisione si verifica così spesso in ingegneria, psicologia e biologia che potresti quasi definirlo una “legge della psicofisica”. Eppure le api sembravano violare questa legge.
Gli unici altri animali noti per superare il compromesso velocità-precisione sono umani e primati.