Impossibile dimenticare Alberto Castagna, conduttore e giornalista che ha incantato il pubblico con “Stranamore” e non solo. La figlia ha desiderato raccontare alcuni dettagli inediti, con gli ultimi momenti di vita di suo padre.
Alberto Castagna, il ricordo della figlia Carolina
Sono già passati 15 anni dalla scomparsa di Alberto Castagna, giornalista e conduttore televisivo, avvenuta nel 2005 all’età di 59 anni a causa di un’emorragia interna. A tenerne viva la memoria è sua figlia trentunenne, Carolina, che ha condiviso un’intervista con il Corriere della Sera, rivelando frammenti preziosi del suo ricordo. Attualmente impegnata nel suo percorso di specializzazione in Igiene e Medicina, Carolina divide la sua vita tra Roma e Filadelfia.
Quando Alberto, suo padre, si ammalò, Carolina aveva solo sei anni, e ne aveva tredici al momento della sua tragica dipartita. Nonostante gli anni trascorsi, le esperienze condivise con il padre restano incise nella sua memoria. Tra queste, emerge il ricordo degli atti gentili di Alberto nei suoi confronti. Un episodio in particolare è sicuramente da condividere. Improvvisamente, lei disse: “Vorrei andare a cavallo.” Il giorno seguente la condusse al maneggio, fornendole tutto l’equipaggiamento necessario. Dopo un po’, quando la voglia di cavalcare si dissolse, la portò a giocare a bowling.
La malattia e gli ultimi momenti prima dell’addio
L’inaspettata malattia colpì la loro vita. Seguirono un ricovero in ospedale e un lungo periodo di assenza dalla casa. Nonostante tutto, il desiderio di Carolina di vedere il padre era inarrestabile. La sua mente si sofferma su quel momento in particolare: vedendolo privo dei baffi, che erano stati tagliati, si spaventata sul serio. Gli baffi rappresentavano un segno distintivo di Alberto Castagna. Successivamente, Alberto tornò a casa, anche se in una condizione di salute precaria, cercando di nascondere la propria debolezza. Carolina avrebbe preferito la sincerità, che mostrasse le sue fragilità, ma riconosce che ciascuno fa del proprio meglio in certi momenti.
Sette anni dopo, Alberto se ne andò. La madre tornò a casa con le lacrime agli occhi, e comunicò che papà non c’era più. Era un martedì. Fino al giorno precedente sembrava stare bene. Avevano condiviso il pomeriggio insieme. Nonostante il tempo trascorso, il legame di Carolina con il ricordo del padre rimane saldo. Si è sposata di recente, ma la sua dedizione a papà Alberto rimane: da piccola, temeva di dimenticarlo, così annusava un maglione che conservava il suo profumo. Col tempo ha compreso che le persone sopravvivono nella nostra memoria e che, in fondo, non ci abbandonano mai.
Emergono anche i ricordi legati ai numerosi personaggi VIP che frequentavano la loro casa, amici di Alberto: Fabrizio Frizzi, Maurizio Costanzo, Maria De Filippi, Pippo Baudo. Alberto aveva tastiere e, insieme allo zio Pasquale, organizzava lunghe serate di karaoke. Cantavano tutti insieme, compresi Pippo e Maurizio. In una occasione, perfino Umberto Smaila si unì a loro in un momento musicale. Questi legami sono rimasti solidi anche nel tempo, come racconta Carolina.