Miriam Leone si appresta a diventare mamma per la prima volta ed ha deciso di condividere la sua esperienza in un’intervista a Vanity Fair. L’attrice ha fatto sapere che la possibilità di diventare madre è una scelta personale e deve essere rispettata, una cosa che lei stessa ha avuto la fortuna di poter fare.
Miriam Leone è incinta: il suo pensiero sulla maternità
In passato, come riporta Repubblica, Miriam Leone aveva dichiarato di non avere alcun interesse ad avere una famiglia e dei figli. Una dichiarazione che aveva fatto discutere molto, soprattutto per il modo diretto e deciso con cui l’attrice aveva espresso il suo punto di vista. In particolare, aveva sottolineato che la maternità non dovrebbe essere considerata un destino obbligato e che le donne dovrebbero essere libere di scegliere se avere o meno dei figli.
Oggi, l’attrice riflette su queste dichiarazioni e ribadisce che la maternità è una scelta personale che deve essere rispettata come tale. Non ci vedrebbe niente di male nel fatto che le persone sognino di avere dei figli, ma allo stesso tempo ritiene che non ci sia nulla da giustificare nel scegliere di non volere figli. È una domanda che probabilmente cinquanta o sessanta anni fa avrebbe avuto senso, quando le donne erano confinate al ruolo di madri nella società. Oggi invece le cose sono diverse e bisogna spiegarlo, poiché ci sono ancora molte persone che non capiscono questa scelta.
La posizione dell’attrice in favore di libertà e diritti
In particolare, Miriam Leone crede che le persone che hanno una certa visibilità nella società debbano fare un’opera di educazione, spiegando che la possibilità di scegliere se avere o meno figli è una conquista delle donne e che ogni scelta deve essere rispettata. Inoltre, bisogna stare attenti a diffondere l’odio e la violenza.
Il noto volto del cinema crede profondamente nelle nuove generazioni e guarda ad esse con grande speranza per le loro battaglie sull’ambiente, il femminismo e i diritti. Nonostante la cronaca sia piena di brutte storie, la Leone ritiene che ci sia anche tanto di buono, spesso rappresentato da questi giovani che si fanno portavoce di un mondo migliore.