L’affascinante programma di Rai Uno Noos condotto da Alberto Angela sta riscuotendo un grande successo. La domanda che in molti si stanno ponendo è il perché di questo nome, da chi è stato deciso e soprattutto qual è il significato?
Cosa vuol dire Noos di Alberto Angela?
È nata una curiosità: qual’ è il motivo per cui il nuovo programma di divulgazione scientifica di Alberto Angela è stato chiamato “Noos”? Questo spettacolo, che sostituisce il famoso “SuperQuark” condotto dal compianto Piero Angela, padre di Alberto, ha debuttato il 29 giugno 2023.
Alberto Angela e il suo team hanno dedicato grande attenzione nella scelta del nome per il loro nuovo programma, puntando ad una completa originalità. Come spiega lo stesso Angela, l’obiettivo della televisione dovrebbe essere quello di “nurturing the brains, not putting them to sleep” (“nutrire i cervelli, non addormentarli”). Questo principio guida si rispecchia nel titolo del programma: “Noos”, un termine antico che, nella lingua del greco classico, può essere tradotto come “intelletto”. E così, il viaggio dell’intelletto conduce inevitabilmente alla conoscenza e alla sapienza.
L’opzione di selezionare “Noos” come denominazione del programma assume un significato ancor più profondo. Nel lontano 1998, Piero Angela aveva presentato un affascinante show intitolato “Viaggio nel cosmo”, il quale vantava la presenza di un’astronave virtuale denominata “Noos”. Tale nome rifletteva l’intento di Piero Angela di spostarsi “alla velocità del pensiero da un punto all’altro dell’universo”.
Che cosa tratta il programma di Rai Uno?
La varietà degli argomenti affrontati è interessante: si parte dalla natura allo spazio, dall’alimentazione alla sessualità, sino alla fisica e alla storia.
Le telecamere del programma televisivo “Noos” sono presenti ovunque, ad esempio hanno raggiunto Colonia, in Germania, presso l’Agenzia Spaziale Europea. Durante la trasmissione, è stata rivolta una complessa domanda a Luca Parmitano, primo astronauta italiano a comandare la Stazione Spaziale Internazionale: qual è il percorso per diventare un astronauta? Il chimico Ruggero Rollini e la fisica Giuliana Galati, invece hanno spiegato nel dettaglio il principio che permette agli aerei di sorvolare le nostre teste.
Il dottor Emmanuele Jannini ha tracciato un percorso affascinante attraverso la storia della pornografia, un argomento che spazia dalle suggestive pitture murali di Pompei fino ad arrivare alle moderne produzioni di oggi. Grazie a uno sguardo attento, il professor Jannini ci trasporta in un viaggio che rivela come l’espressione sessuale sia stata rappresentata e vissuta nel corso dei secoli.
D’altra parte, la dottoressa Elisabetta Bernardi ci ha aperto gli occhi su un tema altrettanto importante e di grande interesse: la trasformazione genetica delle nostre fonti alimentari. Con una conoscenza approfondita nel campo della nutrizione, la nutrizionista Bernardi ci sensibilizza sulle implicazioni di ciò che mangiamo sulla nostra salute.