Pino Insegno non sarà la guida del game show L’Eredità a partire dal prossimo gennaio. Come riporta Il Messaggero, La decisione è frutto di una serie di discussioni tra la Rai e la casa di produzione, Banijay Italia, che sembra abbia esercitato pressioni per sostituire il noto conduttore tv.
Pino Insegno, addio a L’Eredità: la decisione della Rai
Il dubbio sull’effettiva permanenza di Pino Insegno alla guida di L’Eredità si era iniziato a profilare da qualche tempo, a causa degli ascolti non positivi de Il Mercante in Fiera, un’altra trasmissione da lui condotta e che aveva provocato anche una protesta dei giornalisti dell’edizione serale del Tg2 che segue il programma. Tale situazione aveva fatto temere che il game show di Rai1, che fa da traino al Tg1, potesse subire un calo di share, con conseguenze negative per la raccolta pubblicitaria.
A quanto si apprende, la sostituzione di Pino Insegno non sembra essere stata del tutto apprezzata da chi gli sta vicino, come dimostrano le dichiarazioni del suo manager, Diego Righini. Il manager ha accusato i media di fare gioco al massacro sulla pelle del conduttore, il quale era stato oggetto di continui attacchi da diversi mesi. Al momento, quindi, resta solo la speranza che l’accordo tra Rai e Banijay possa finalmente trovare una soluzione adeguata per tutti.

Il futuro del game show e i possibili sostituti
Nel frattempo, la Rai sta valutando alcuni nomi per sostituire Pino Insegno alla conduzione di L’Eredità. Tra le ipotesi circolate negli ultimi giorni si parla di Flavio Insinna e Marco Liorni, ma sembra che si stia cercando di evitare una scelta scontata e si voglia proporre un nome nuovo. Alcuni hanno suggerito Gabriele Corsi, tuttavia non potrebbe essere scelto a causa del suo impegno già assunto nel condurre un altro game show sulla rete Discovery.
A fare le scelte finali sarà il direttore dell’Intrattenimento Day Time della Rai, Angelo Mellone. Mellone dovrà prendere una decisione entro le prossime settimane, poiché le registrazioni dovrebbero iniziare già nel mese di dicembre. Ma non è L’Eredità la sola trasmissione sotto osservazione da parte della Rai: anche Avanti Popolo, il talk di Nunzia De Girolamo del martedì sera di Rai3, sta facendo fatica a crescere, mentre le trasmissioni La Volta Buona di Caterina Balivo, nel pomeriggio di Rai1, e Macondo di Camila Raznovich, nella prima serata di Rai3, non stanno ottenendo i risultati sperati.
Tuttavia, la Rai sta anche cercando di ridurre i costi di produzione dei suoi programmi, per questo ha scelto di puntare su trasmissioni più economiche come XXI Secolo di Francesco Giorgino e Far West di Salvo Sottile, rispettivamente in onda il lunedì sera su Rai1 e Rai3.