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Perchè si chiamano cartoni animati? L’origine del nome è divertente: nessuno la conosce veramente

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Cartoni animati
Cartoni animati

Oggi, l’industria dei cartoni animati è molto avanzata dal punto di vista tecnologico. I disegni a mano sono stati in gran parte sostituiti dall’animazione digitale, che offre infinite possibilità creative. Film come “Toy Story”, realizzati interamente al computer, hanno aperto nuovi scenari di narrazione e hanno dimostrato che i cartoni animati possono essere apprezzati anche dagli adulti. Ma qual è la vera origine del nome “cartoni animati”?

Chi ha inventato questo tipo di intrattenimento

L’invenzione dei cartoni animati risale al XIX secolo, quando l’artista francese Émile Reynaud sviluppò un sistema chiamato prassinoscopio. Questo apparecchio consentiva di proiettare una serie di immagini su un grande schermo grazie a una manovella, creando l’illusione del movimento. Reynaud realizzò diverse cortometraggi che divennero molto popolari presso il pubblico francese dell’epoca.

Tuttavia, fu il pioniere del cinema d’animazione J. Stuart Blackton a introdurre l’utilizzo del termine “cartone animato”. Nel 1906, Blackton realizzò un breve film intitolato “Humorous Phases of Funny Faces” in cui utilizzò una tecnica chiamata stop-motion per far muovere dei disegni animati. Il film ebbe un grande successo e venne pubblicizzato come “cartone animato”, un termine che ha resistito nel tempo fino ad oggi.

Negli anni successivi, il cinema d’animazione si sviluppò sempre di più, grazie alle innovazioni tecnologiche e artistiche. Walt Disney fu uno dei principali protagonisti di questa evoluzione. Nel 1928, Disney introdusse il personaggio di Topolino nel cortometraggio “Steamboat Willie”, il primo film con il suono sincronizzato. Questo enorme successo aprì la strada a una nuova era dei cartoni animati, in cui la musica e i dialoghi divennero parte integrante delle storie.

Perché si chiamano cartoni animati?

Negli anni poi i cartoni animati hanno sviluppato una grande trasformazione, sino ad oggi. Le storie sono sempre state avvincenti e offrono una visione d’insieme molto interessante.

Il termine è stato tradotto dall’inglese “animated cartoons” per indicare tante fotografie differenti che messe in fila realizzavano un vero e proprio film. Il movimento del personaggio o dell’oggetto  – veloce – mostrava questa particolarità con i disegni animati.

La parola cartone è arrivata nel Rinascimento, indicando la carta pesante destinata a disegni e dipinti importanti. Nell’800 gli “animated cartoon” indicavano le vignette in stile comico pubblicate dai primi magazine. Il resto è storia.