Il profiterole è buonissimo e quasi nessuno si è mai chiesto quale potesse essere l’origine del suo particolare nome: scopriamolo subito.
Perché si chiama profiterol?
La cucina è spesso un intricato intreccio di storia, tradizione e creatività. Uno degli enigmi gastronomici che affascina gli amanti del buon cibo è il nome “profiterole”, che evoca subito immagini di piccole delizie pasticciere riempite di crema e ricoperte di cioccolato. Tuttavia, le radici dietro questo nome sfumano tra le nebbie del tempo, portando con sé una curiosa storia di origine.
Il termine “profiterole” sembra avere origini francesi, legato alla parola “profiter”, che significa “trarre vantaggio” o “trarre profitto”. Ma come mai un simile nome è stato scelto per identificare queste dolci delizie?
La storia ci riporta al XVI secolo, quando i profiteroles comparvero per la prima volta in Francia. Questi piccoli dolci composti da una soffice pasta choux riempita di crema o gelato conquistarono rapidamente i cuori dei francesi. Tuttavia, la connessione tra il nome e il dolce stesso rimase avvolta da mistero.
Una teoria affascinante suggerisce che il nome “profiterole” possa derivare dalla reazione delle persone quando gustavano questi bocconcini deliziosi. Si narra che il gusto straordinario e la soddisfazione provata al momento della degustazione potessero essere paragonati a un “vantaggio” gustativo o, in altre parole, a un “profitto” per il palato. Questa ipotesi avvalorerebbe l’origine del nome in quanto riflesso delle sensazioni piacevoli e del godimento derivante dalla consumazione di queste prelibatezze.
Tra storia e leggenda
Un’altra possibile spiegazione è legata al fatto che la pasta choux utilizzata per preparare i profiteroles ha la caratteristica di gonfiarsi durante la cottura, formando una piccola cavità interna. Questo spazio vuoto veniva riempito con una deliziosa crema o gelato, rendendo il dolce più ricco e appetitoso. Il termine “profiter” potrebbe essere stato associato a questa capacità di “trarre vantaggio” dal riempimento che conferisce un tocco extra di piacere.
Anche se le origini del nome “profiterole” rimangono un enigma, ciò che è certo è che queste piccole creazioni dolciarie hanno guadagnato un posto di rilievo nella gastronomia mondiale. La loro delicatezza e versatilità hanno conquistato chef, pasticceri e amanti del cibo in tutto il mondo. I profiteroles sono diventati una prelibatezza presente nelle tavole delle occasioni speciali e dei ristoranti di alto livello, portando con sé non solo un sapore straordinario, ma anche una storia intrigante.