Il Mar Morto, spettacolare lago situato al confine tra Israele e Giordania, è noto per le sue acque incredibilmente salate. Nel corso dei secoli, sono stati tanti i nomi attribuiti a questo bacino, ma è stato durante il periodo dell’Impero ottomano che gli è stato dato il nome attuale. Ma perché si chiama così?
Mar Morto, il bacino dalle acque estremamente salate
Il Mar Morto è considerato il bacino più basso e più salato del mondo. Si trova a una profondità di circa 420 metri sotto il livello del mare, nella depressione più profonda del Vicino Oriente, nel deserto della Giudea. Le sue acque hanno una salinità estremamente elevata, circa 330 grammi di sali per ogni chilogrammo d’acqua, circa otto volte superiore alla salinità media degli oceani.
Questa straordinaria concentrazione di sale è dovuta a diversi fattori. Innanzitutto, l’erosione continua dei fiumi che passano attraverso la valle tettonica dove si è formato il Mar Morto contribuisce alla sua salinità. In secondo luogo, il clima estremamente arido della regione favorisce l’evaporazione dell’acqua, consentendo al sale di accumularsi nelle acque rimanenti.
Perché si chiama così
Ma perché si chiama Mar Morto? Il nome deriva direttamente dalle condizioni estreme che caratterizzano le sue acque. A causa della sua altissima salinità, è praticamente impossibile che qualsiasi forma di vita animale sopravviva o si riproduca al suo interno. Pertanto, questo mare è noto come il “mare morto”, poiché non ospita nessuna forma di vita significativa. La sua unica compagnia sono alcune micro-alghe e batteri.
Nonostante la mancanza di vita marina, il Mar Morto offre un’esperienza unica per chi si immerge nelle sue acque. La densità dell’acqua è così alta che qualsiasi persona può galleggiare senza sforzo, rendendo il nuoto praticamente impossibile. Oltre alla sensazione di leggerezza, le acque del Mar Morto offrono anche benefici per la salute. Sono ricche di sali minerali come il cloruro di potassio, il boro e il magnesio. L’aria circostante ha un alto livello di ossigeno, un basso tasso di raggi UV e una densa atmosfera di bromuro. Queste caratteristiche, insieme alle temperature calde e al basso livello di umidità, contribuiscono al benessere generale dell’organismo.