La Russia attacca civili a Odessa con droni, causando tre morti e oltre una ventina di feriti, nel bel mezzo di una controffensiva ucraina già confermata da Zelensky.
“Improvvisamente, mi sono ritrovata sotto calcinacci e detriti. Non capivo nulla. Ho aperto gli occhi: fumo!”, racconta Yevgenia Bulygina, donna di 85 anni sopravvissuta all’attacco a Odessa.
L’attacco avviene nel bel mezzo della controffensiva ucraina concentrata a Zaporiyia e Donetsk. Lo Stato Maggiore ucraino ha riferito che venerdì si sono verificati “intensi combattimenti” a est con oltre una trentina di scontri.
Il leader ucraino ha affermato di non voler fornire informazioni sullo “stato” dell’operazione militare, rispondendo a domande durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro canadese, Justin Trudeau, giunto sabato a Kiev in una visita non annunciata in precedenza.
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato ieri che la controffensiva era già iniziata, aggiungendo poi che gli attacchi ucraini dei giorni scorsi sul fronte erano “falliti”.
Nella sua conferenza stampa con Zelensky, Trudeau ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, nonché la partecipazione del suo paese nella formazione di piloti ucraini nella gestione degli aerei da combattimento F-16.
Questo nuovo pacchetto di aiuti sarà di 500 milioni di dollari, secondo il portale Ukrinform, e includerà 299 missili AIM-7 per la difesa aerea, come riportato dal portale ucraino, che fa riferimento a un comunicato del governo canadese da Ottawa, in concomitanza con la visita.
Il paese nordamericano partecipa anche all’organizzazione di un centro logistico e di manutenzione in Polonia per i carri armati Leopard forniti dagli alleati occidentali all’Ucraina.
La visita della delegazione canadese avviene mentre Zelensky rafforza gli sforzi per mitigare gli effetti delle inondazioni causate dall’esplosione della diga di Kakhovka e mentre continuano gli intensi combattimenti sul fronte.