L’ecomostro, una definizione che non tutti conoscono, evoca immagini di edifici imponenti che si ergono come giganti arroganti nel contesto naturale circostante. Un termine che ha scosso il panorama giornalistico italiano, prendendo forma grazie a Legambiente, per descrivere quel mostro architettonico noto come Hotel Fuenti.
Cosa sono gli ecomostri: il caso dell’Hotel Fuenti
Questo edificio, situato sulla suggestiva costa amalfitana, è stato elevato al titolo di “edificio abusivo più famoso d’Italia”. Si tratta del più celebre ecomostro d’Italia, imponente ma gravemente incompatibile con l’ambiente naturale circostante. Ma il termine “ecomostro” va ben oltre quest’unico esempio, abbracciando altri edifici, sia abusivi che non, che arrecano un danno irreparabile alla bellezza dei paesaggi italiani.
La storia dell’Hotel Fuenti risale al lontano 1971, quando si è impossessato con arroganza di una preziosa scogliera di tufo. In barba a vincoli paesaggistici, estetici e morali, questo ecomostro ha osato sfidare il buon senso architettonico e infrangere qualsiasi considerazione di rispetto per l’ambiente circostante. Il risultato è stato un impatto visivo tanto drammatico quanto fuori luogo, rendendo l’Hotel Fuenti un simbolo negativo di ciò che non dovrebbe mai essere consentito.
Edifici fatiscenti che rovinano la bellezza paesaggistica
L’amarezza si è sparsa a macchia d’olio nell’opinione pubblica, scossa da questa flagrante violazione delle regole che proteggono la bellezza del nostro paesaggio. Ora, il termine “ecomostro” si è fatto strada nel nostro vocabolario collettivo, denunciando edifici che, come il Hotel Fuenti, rovinano la vista con la loro presenza intimidatoria.
Siamo di fronte a un vero e proprio crimine contro l’ambiente: corpi estranei, intrusi nella nostra terra amata, che minacciano di oscurarne la bellezza. Ed è nostro dovere, come cittadini consapevoli, opporci a tali abusi e lottare per la tutela del nostro patrimonio naturale. Solo così potremo scongiurare l’insorgere di nuovi ecomostri e preservare la meraviglia della nostra amata Italia.