sabato, Settembre 30, 2023
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Chi sono i franchi tiratori e perché vengono chiamati così

I franchi tiratori sono un’espressione piuttosto ricorrente nel mondo della politica, e che identifica alcuni esponenti politici in riferimento alle proprie votazioni in aula. Scopriamo nel dettaglio chi sono e da dove proviene questo particolare nome.

Franchi tiratori: chi sono e l’origine dell’espressione

I franchi tiratori sono coloro che, secondo quanto riferisce Treccani, si sono guadagnati questo nome intorno al 1950 perché votano in modo diverso da quanto concordato o ufficialmente deciso dal proprio partito o schieramento durante le votazioni segrete di organi collegiali. Sebbene il termine sia stato associato alla politica solo negli ultimi anni, le sue origini risalgono al contesto bellico del XVIII secolo in Francia.

La locuzione ha le sue radici nel termine francese “franc-tireurs”, in cui “franco” significa principalmente “libero”. Inizialmente, era utilizzata per descrivere singoli combattenti o piccoli gruppi di fanteria leggera che operavano in autonomia o non seguivano direttamente gli ordini dell’esercito regolare. Durante la Rivoluzione francese alla fine del XVIII secolo e durante la guerra franco-prussiana tra il 1870 e il 1871, i “franchi tiratori” erano combattenti indipendenti che utilizzavano armi personali per attaccare i soldati nemici senza coordinarsi con alcuno.

La genesi dell’espressione, dal contesto bellico a quello politico

Con il passare del tempo, la locuzione si è trasferita dal contesto bellico al linguaggio politico in Italia intorno al 1950. In politica, i “franchi tiratori” agiscono sfruttando il segreto dello scrutinio per votare in contrasto con il proprio schieramento, mantenendo la loro identità nascosta come i cecchini invisibili sul campo di battaglia.

Dunque, i franchi tiratori sono individui che votano in modo diverso da quanto deciso dal loro gruppo politico durante votazioni segrete, originariamente utilizzato nel contesto bellico francese per descrivere combattenti indipendenti. In politica, agiscono con la consapevolezza di non poter essere riconosciuti apertamente, rendendo la figura del cecchino nascosto un’immagine adeguata per descriverli.

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