L’UIF: nuova ricerca sulla criminalità nelle aziende


Il 4 marzo l’UIF – Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia – ha pubblicato uno studio strategico che affronta ed inizia a delineare l’infiltrazione criminale (specialmente criminalità di tipo organizzato) nell’economia legale.

Lo studio prosegue il cambio di analisi portato avanti dalle attività investigative. Infatti, ormai è concreto il nuovo assetto economico criminale italiano, che vede la presenza di tale realtà non più solo in attività illecite in partenza (traffico di sostanze stupefacenti, controllo territoriale, traffico d’armi ecc…). La criminalità tenta sempre di più di aggredire interi settori merceologici, infiltrandosi nelle realtà più performanti così da divenire il decision maker del comparto di riferimento, nonché utilizzare imprese “incensurate” per attività non solo di riciclaggio ma anche “non-competitive”, con l’obiettivo di tagliare fuori dal mercato e far chiudere imprese rivali, utilizzando metodi che non sempre sono configurabili come illeciti.

A titolo esemplificativo, la ‘Ndrangheta è stata tra le prime organizzazioni ad investire ed infiltrarsi nei comparti di aziende bancarie e finanziare di tutto il mondo, garantendosi una copertura economica senza precedenti.

L’UIF ha svolto questa prima analisi utilizzando un campione che colleziona esclusivamente imprese infiltrate quasi con certezza da organizzazioni criminali di tipo mafioso. Il contributo più importante è nato dalla stretta collaborazione del ROS-Carabinieri (Raggruppamento Operativo Speciale), che ha analizzato i rapporti sul territorio e le relazioni incrociate tra imprenditori, partendo dal Sud Italia. L’analisi ha riguardato anche esclusivamente imprese sequestrate o confiscate dalla criminalità organizzata in seguito ad operazioni concluse tra tra il 2007 e il 2017. Il lavoro considera principalmente le imprese del Sud e viene proposta una classificazione inedita delle imprese criminali, basata sulle modalità e le tecniche con cui vengono gestite e – pertanto – è da considerarsi una base di partenza per un’analisi più complessa che riguardi l’intero territorio italiano (con link esteri).

Oltretutto, tale analisi diviene oggi fondamentale più che mai, soprattutto a causa della forte sofferenza di cassa che le aziende stanno soffrendo a causa dei rincari energetici e dell’inflazione, che potrebbe creare – così – un terreno fertile per l’infiltrazione delle organizzazioni criminali soprattutto nelle imprese o nei settori maggiormente in difficoltà.

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