Covid e lavoro: preoccupazione per il 68% dei giovani

I risultati della ricerca 2020 svolta dall’Osservatorio OpenUp dell’Angi (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) evidenzia come in questo periodo di chiusura porterà per i giovani degli strascichi e delle conseguenze legate alla ricerca di un nuovo posto di lavoro (67,9%).
Infatti il 29,3% dei giovani intervistati segnala un aumento della distanza tra lavoratori e aziende, il 20,7% un’assuefazione alla crisi e il48,8% una “chiusura in se stessi e del contatto sociale”.
I ragazzi tra i 18 e i 34 anni (con oltre il 90% delle risposte) non coltiva grandi aspettative a causa dell’incidenza del covid-19 sull’andamento economico dei prossimi mesi.
I GIOVANI E IL MONDO DEL LAVORO
Le principali difficoltà sottolineate dai giovani nel trovare lavoro sono rappresentate dalle scarse risorse per avviare un’attività o impresa (55,3%), poca attitudine all’innovazione e al rischio (33,1%) e poca comunicazione tra domanda e offerta (32,9)
Anche quest’anno le università (51,2%) le aziende (46,9%) e lo stato (44,8%) sono gli attori principali rintracciati dagli studenti come attori cardine nel contatto post formazione liceale o universitaria
INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE
Tra le competenze principali per avere successo lavorativo i giovani di età compresa tra i 18/34 anni italiani individuano nelle prime 4 posizioni l’ambizione (38,1%) la conoscenza degli strumenti digitali (37,4%) la voglia di crescere (33,9%) la conoscenza dei social network (33,8%)
Gli elementi principali che per i giovani definiscono un’azienda innovativa sono 4: un gruppo dirigenziale giovane (26%), investimenti in strumenti e macchinari tecnologicamente all’avanguardia (23%), la conoscenza degli strumenti digitali (18%) e la presenza sui social network (15%)