AFGHANISTAN. SAVE THE CHILDREN: GRAVE RISCHIO PEGGIORAMENTO MALNUTRIZIONE BIMBI


DIRE) Roma, 19 ago. – La grave crisi alimentare che coinvolge i bambini afgani in un paese colpito dalla siccità rischia di peggiorare gravemente a causa della sospensione degli aiuti, mettendo a rischio migliaia di vite.

Questo l’allarme lanciato da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

Il mondo sta affrontando la più grande crisi alimentare del 21° secolo e l’Afghanistan, già prima dell’avanzata dei talebani, era il secondo paese a livello globale per numero di persone colpite dall’emergenza fame e malnutrizione.

Secondo le stime, entro quest’anno la metà dei bambini al di sotto dei 5 anni nel Paese è a rischio di malnutrizione acuta e avrà bisogno di trattamenti specifici per poter sopravvivere. A giugno è stato dichiarato ufficialmente lo stato di siccità in l’Afghanistan, per la seconda volta in quattro anni in un paese già sprofondato nella fame e nella povertà.

Un rapporto di giugno del WFP (UN) segnalava 14 milioni di persone in Afghanistan – oltre un terzo della popolazione – colpite dalla fame e una carenza di fondi per fornire assistenza adeguata. Tra loro si contavano circa due milioni di bambini dipendenti dagli aiuti alimentari.

Inoltre, il Covid-19, le restrizioni della circolazione, l’impossibilità di lavorare e l’aumento dei prezzi del cibo hanno portato la crisi alimentare nelle aree urbane a livelli senza precedenti. Dall’inizio di giugno più di 80.000 bambini in Afghanistan sono fuggiti dalle loro case a causa dell’escalation delle violenze.

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