Greta milionaria senza volerlo

Greta Thunberg, la giovane pasionaria del cambiamento climatico (ex effetto serra), ha fatto un sacco di soldi, parola di Bruno Vespa, che aggiunge “voglio dire che non è San Francesco né Santa Chiara, non va in giro scalza insomma”.
Come abbia fatto un sacco di soldi la giovinetta, Vespa non dice. Saranno donazioni, riconoscimenti, parcelle, perché non risulta che Greta sia capitana d’industria o gran commis di stato.
Insomma, con il clima si vince. O almeno lei ha vinto, in pochissimo tempo, 3 o 4 anni da quando silenziosamente, munita di cartello per lo sciopero sul clima, si appostava davanti al parlamento svedese.
Che colpa ne ha Greta se la stampa di tutto il mondo ha cominciato ad incensarla, se Casiraghi, principino di Monaco, le ha dato un passaggio in barca per andare all’Onu, se le istituzioni hanno sposato la campagna del clima. Se i politici adoranti hanno ascoltato il suo verbo.
E’ successo anche in Italia. Il ministro per la transizione ecologica è stato incantato dalle sue parole. Si dice che soltanto Draghi abbia resistito al canto della sirena. Grazie ad una lunga pratica.