Gaffe di Renzi su Frattini

Gaffe di Renzi a Non è l’Arena. Prontamente rilevata da Orsini, da Renzi, poco elegantemente tacciato di dire idiozie. Quale è la gaffe?
Avere detto che Frattini, magistrato del Consiglio di Stato ed ex esponente di Forza Italia (oltre che maestro di sci), è uscito dalla corsa per il Quirinale, essendo considerato dagli “americani” un pericoloso russofilo. Sulla sua candidatura, in altri termini, sarebbe stato messo il veto di Washington.
Francamente non crediamo che Frattini, intervistato da noi nel 2013, allora sostenitore di un rilancio dell’alleanza atlantica, possa essere considerato un infiltrato di Mosca. Crediamo, invece, che fosse molto quotato e che sia stato infilzato dal cosiddetto fuoco amico (le manovre di corridoio di Roma non hanno nulla da invidiare a Washington), per lasciare spazio a qualcun altro.
C’è invece da chiedersi se Renzi abbia peccato di ingenuità (e tutto pensiamo che sia, salvo che un ingenuo) o abbia partecipato al fuoco amico, per conto suo o altrui.
D’altra parte il maestro delle manovre di corridoio si è dimostrato lui, negli ultimi anni, erede di quella DC tanto amata dal babbo e da lui stesso, giovane boy scout.
Non risulta che l’amministrazione americana abbia smentito, ma non significa nulla. Figuriamoci se qualcuno, dall’altra parte dell’Atlantico, pensa a Renzi o a Frattini. Magari, potrebbe smentirsi lo stesso Renzi.
Potrebbe dire di essere stato frainteso, pronunciando una di quelle frasi che nei film vengono attribuite ai politici più scaltri (e spregiudicati). Ma Renzi, in tal caso, dovrebbe ammettere di essere non solo scaltro, anche spregiudicato. In sostanza, un vero e proprio mostro (il suo libro, all’apice delle classifiche di vendita).