Gli ignoranti a destra, i coltivati a sinistra

Chi segue Dritto e Rovescio, condotto da Del Debbio su Rete 4, è avvisato: fa parte di un pubblico poco scolarizzato. Parola di Stefano Balassone che sulla Repubblica mette a confronto il programma con la concorrente Piazza Pulita condotta da Formigli su La 7.
Del Debbio intrattiene 1,8 milioni di spettatori, Formigli 1,2, quindi – sostiene Balassone – siccome in giro ci sono meno laureati che diplomati, il pubblico del primo è poco scolarizzato (diplomati e anche meno), quello del secondo è formato in prevalenza da laureati (che non sono molti).
Inoltre, a fare la differenza, ci sono anche i titolari di piccoli patrimoni, che si affidano alla protezione (mediatica) di Del Debbio. Mentre – prosegue Balassone – i ricchi veri (definiti “destra mercantile” e “sinistra culturale”) si dividono tra l’uno e l’altro.
Chi scrive ritiene che l’analisi dello share dei due programmi sia, quanto meno, approssimativa, e porta la sua testimonianza (di laureato), avendo seguito per alcuni anni Formigli (ora non più) ed essendo saltuario spettatore di Del Debbio.
Piazza Pulita è diventata insopportabile per faziosità, come Otto e mezzo e Di martedì. Del Debbio denuncia le patologie di sistema, sostanzialmente fa quello che, una volta, facevano Santoro e lo stesso Formigli.
Perché sia un programma di destra, lo sa soltanto Balassone. Salvo che, nella visione e nella retorica sua e di Repubblica, ormai non siano di destra i poveretti che protestano e cercano di strappare la campata, e di sinistra quelli che se ne fregano, perché hanno i soldi o possono “commerciare in competenze” (lo dice Balassone) e quindi hanno altro a cui pensare: gli affari loro.
Sembra tanto il de profundis della sinistra del tempo che fu, ad opera di aspiranti, non eletti, al salotto buono della finanza mondiale.